LA NINNA NANNA: io mi fido…tu mi sostieni? Dall’abbraccio materno alla psicofisiologia della relazione affettiva
di Gaetano Persico
Editore: EUR
Data: Roma, 2001
I gesti ritualizzati nella ninna nanna rappresentano per il bambino i primi insegnamenti precoci di esperienze corporee sul piacere di vivere le relazioni affettive e sociali. E’ infatti, dalla reciproca percezione delle tensioni muscolari, per esempio delle braccia della madre e del corpo intero del bambino, che si modificano i gesti, il contatto, il contenimento accudente, l’appoggio, il canto ed il tipo di dondolamento della coppia madre-bambino. Da queste esperienze precoci il bambino impara a costruire uno stile di contatto relazionale e di attaccamento con le persone affettive. Il nostro lavoro è stato quello di evidenziare non solo che la comunicazione madre-bambino è a vari livelli e di tipo circolare, ma anche come nascono e si intrecciano le variabili che accompagnano il bambino al sonno. Dal significato soggettivo di specifiche variabili abbiamo, inoltre, sottolineato le difficoltà di alcuni genitori nel cullare il proprio figlio. Contrariamente alla letteratura etnomusicologica, abbiamo ipotizzato che il lamento, utilizzato nella sofferenza fisica ed affettiva nonché nell’esperienza del lutto, ha le sue radici nella culla. Il CD allegato al libro vuole essere una dimostrazione sintetica di questo complesso percorso esperenziale della ninna nanna, estratto da diversi incontri seminariali di “Arti Terapie”, condotti dal prof. Vezio Ruggieri, presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma “La Sapienza”.